Mussomeli: Nigrelli e A.N.P divampa lo scontro tra assessore e l’associazione partigiani per l’Intitolazione di piazza a vittime delle foibe,

Scritto da on 18 Febbraio 2020

Polemica a Mussomeli tra l’assessore Toti Nigrelli e la locale A.N.P.I, sezione “Bella ciao” infuria sul nome da dare alla piazza

 

MUSSOMELI – La polemica a Mussomeli tra l’assessore Toti Nigrelli e la locale A.N.P.I, sezione “Bella ciao” infuria sul nome da dare alla piazza che sorgerà nell’ambito del progetto di via Fuori le Mura. In un suo comunicato l’assessore all’Urbanistica parla del finanziamento,  ottenuto, per il progetto di via Fuori le Mura, importante collegamento viario tra il centro storico di Mussomeli e la via Palermo.

“Il progetto – scrive l’esponente in quota Lega nella  giunta Catania – oltre che un collegamento tra le due zone di centro abitato, prevede anche la costruzione di una piazza, che sarà la più grande piazza di Mussomeli. Questa verrà realizzata in puro stile italiano, con un bellissimo parco interno e con numerose piante ed alberi. La nuova piazza, però, non ha ancora un nome e, per l’inaugurazione, dovremo trovarne uno.

Dedicarla ai Martiri delle Foibe – conclude Nigrelli – mi sembra una scelta importante per non dimenticare mai il loro martirio.”  E’ qui, su questo intento espresso dall’assessore Nigrelli, la polemica prende vigore e contro il comunicato prende posizione l’A.N.P.I, sezione “Bella ciao” di Mussomeli, guidata dal dott. Mario Difrancesco, con un suo preciso comunicato. “Pur ritenendo che le tragedie umane sono tutte dolorose, soprattutto quelle collettive e che è giusto ricordarle, è altrettanto giusto poterle analizzare realmente dal punto di vista storico attraverso i documenti dell’epoca e inquadrarle nel periodo storico in cui sono avvenute.

L’episodio delle foibe rientra tra quegli avvenimenti dolorosi che hanno interessato la popolazione italiana residente in Istria e più in generale il problema dei nostri confini orientali. E il giudizio storico non è ancora unanime su tali avvenimenti e secondo tanti storici la questione non è affatto definita e merita ulteriori analisi e interpretazioni. Non si tratta di negare degli avvenimenti storici ma di dare la corretta descrizione dei fatti e delle circostanze nelle quali si sono verificati.

In ogni caso noi condanniamo tutte le forme di violenza contro le persone soprattutto se civili, e al di là di ogni altro commento ci chiediamo, visto che negli articoli di stampa l’assessore Nigrelli parla al plurale, se la sua esternazione rappresenta il suo pensiero o quella di tutta l’amministrazione.

 

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