PALERMO. LA DETENZIONE ALTERNATIVA PUO’ FUNGERE DA INNESCO CRIMINOSO. IL GIP DISPONE IL CARCERE PER QUATTRO GIOVANI ACCUSATI DI OMICIDIO

Scritto da on 25 Aprile 2020

PALERMO. LA DETENZIONE ALTERNATIVA PUO’ FUNGERE DA INNESCO CRIMINOSO. IL GIP DISPONE IL CARCERE PER QUATTRO GIOVANI ACCUSATI DI OMICIDIO

 

 

 

PALERMO. Meglio il carcere. Per il giudice per le indagini preliminari Marco Gaeta, una forma alternativa di detenzione potrebbe “fungere da ulteriore innesco criminoso”. Viste, precisa, “le crisi economica e sanitaria e le condizioni sociali  attuali”. Che, per il giudice, potrebbero servire “da ulteriore e immediato innesco criminoso”. Motivo per cui, per il giudice, si imporrebbe “la tempestiva adozione di una tutela cautelare”.

Il Gip lo afferma nell’ordinanza di carcerazione dei quattro giovani accusati dell’omicidio, lo scorso settembre a Terrasini (in provincia di Palemro) di un anziano. In Italia esiste un dibattito sulle soluzioni da adottare per evitare il rischio di contagi da coronavirus in carcere. Fra le proposte quella di ridurre il numero dei carcerati, attraverso forme di detenzione alternative. Posizione diametralmente opposta a quella del giudice per le indagini preliminari che ha emesso l’ordinanza.


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