Serradifalco. I Giovani democratici contro il “piano amianto” della regione. Il segretario Iannello: “Lo smaltimento nelle ex miniere del nisseno comporterebbe un enorme rischio per la salute dei cittadini”

Scritto da on 26 Ottobre 2020

Serradifalco. I Giovani democratici contro il “piano amianto” della regione. Il segretario Iannello: “Lo smaltimento nelle ex miniere del nisseno comporterebbe un enorme rischio per la salute dei cittadini”

 

 

 

Serradifalco. Di seguito la nota dei Giovani democratici di Serradifalco, guidati da Pietro Iannello:

“Un sentimento di profonda disapprovazione sta diffondendosi nei cuori degli enti e delle associazioni del nostro territorio che, meno di un mese fa, si sono ritrovati a dover far fronte alla questione del “Piano amianto”. Alla fine di settembre, infatti, il governo regionale, con a capo il Presidente Nello Musumeci, ha dato il via libera al progetto che ribolle in pentola da ormai 28 anni. Con la legge n. 257 del 27 marzo 1992, riguardante le norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto, il governo nazionale, considerati i rischi derivanti  dall’utilizzo di questo materiale, ne ha dichiarato fuori legge l’importazione, l’estrazione, la lavorazione e la commercializzazione.  Da anni, la Regione Sicilia, cerca una soluzione per affrontare lo smaltimento di questo materiale che era ampliamente utilizzato nell’edilizia e nell’industria durante il secolo passato. La risposta della Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali dell’assessorato al Territorio, presieduta dal professore Aurelio Angelini è stata il “piano Amianto”, oggi in attesa della firma dell’ Assessore all’Ambiente Totò Cordaro”.

“Realtà come il circolo del PD di Serradifalco e i Giovani Democratici della provincia, sono sempre state attente alla questione ambientale e hanno segnalato più volte al governo regionale la pericolosissima presenza nel nostro territorio e in particolare nei pressi della ex miniera Bosco Palo, di ingenti quantità di amianto”.

“Perché allora oggi queste stesse realtà, affiancate da cittadini e enti di tutto il Vallone, stanno combattendo contro l’attuazione del Piano? I tecnici della regione hanno individuato alcuni siti per lo smaltimento del cancerogeno amianto; ben due di questi sono situati nel territorio provinciale, in corrispondenza delle ormai dismesse miniere Bosco  di Serradifalco  e quella di Milena”.

“Le miniere distano pochissimi chilometri dai paesini del Vallone quindi il processo di smaltimento comporterebbe un enorme rischio per la salute dei cittadini poiché per la bonifica dell’amianto è previsto un processo di rottura che libererebbe nell’aria delle polveri sottili che, se inalate, possono portare alla comparsa di patologie che coinvolgono i polmoni e la pleura e nei casi più gravi di alcune forme di cancro ai polmoni. In un territorio in cui moltissime famiglie hanno già sofferto per le conseguenze della presenza degli scarti della miniera, abbandonata negli anni 80, mai bonificata e situata in una zona a rischio subsidenza, il malcontento sorge in maniera spontanea anche tra noi giovani che vediamo così sfumare davanti ai nostri stessi occhi la speranza di rivalsa per il territorio per il quale vogliamo impegnarci. Vogliamo impegnarci a non dimenticare l’enorme fonte ricchezza che questa miniera è stata per i nostri nonni e a ricordare come Serradifalco sia un paese cultura mineraria, la cui storia è fatta di “Súrfaru e Surfarara” (Salvatore Galletti), di uomini che hanno impegnato tutta la loro vita dentro questa miniera che vorremmo fosse rivalutata in maniera migliore, per ridarle la dignità che merita in quanto tassello fondamentale della nostra tradizione ed economia. Non vogliamo subire solo le conseguenze dell’impoverimento che è derivato dalla sua chiusura improvvisa e che ha già demoralizzato molti di noi. Anche per questo, oggi, noi Giovani Democratici del circolo di Serradifalco abbiamo l’esigenza di far sentire la nostra voce contro il Piano Amianto e appoggiare chi sta già muovendo i primi passi per opporsi alla sua realizzazione”.


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