Caltanissetta, lo sfogo degli infermieri: “Noi eroi usa e getta, dimenticati dalle istituzioni”
Scritto da Alberto Barcellona on 20 Maggio 2021

E ancora, la segreteria guidata da Giuseppe Provinzano prosegue: “Dall’ottobre 2020, mese in cui ci siamo ritrovati nella seconda ondata, non abbiamo smesso di lavorare intensamente per limitare gli effetti mortali che il Covid provoca su chi si ammala. Ma in questi mesi nulla è cambiato per la nostra professione: siamo sempre in pochi, trattati come l’ultima ruota del carro e sovraccaricati di lavoro. Siamo arrivati quasi al punto che per avere un riconoscimento bisogna rimetterci la vita. Non sono bastati tutti gli infermieri che a causa del Covid sono morti per salvare altre vite. Sono passati 14 mesi dall’annuncio della pandemia globale – prosegue il sindacato degli infermieri -,e in tutto questo tempo abbiamo continuato a lottare insieme ai medici ed operatori sanitari a stretto contatto con il Coronavirus, mettendo spesso a repentaglio la nostra salute e quella dei nostri cari. Siamo stati i primi nel mondo occidentale a dover fronteggiare l’emergenza pandemica e fornendo anche un esempio per gli altri paesi”. Il Nursind quindi conclude: “Purtroppo come sempre la nostra professione, l’impegno, il sacrificio pagato anche con la vita, tutto è finito nel “dimenticatoio”. E tutte le volte che rivendichiamo i nostri diritti e le promesse, fatte dal governo, dalla politica, dalle istituzioni e dalle Direzioni aziendali, l’unica risposta che riceviamo è un assordante silenzio”.