Boom di limoni sostenibili, in inverno spopolano quelli siciliani

Scritto da on 27 Maggio 2021

E’ boom dei consumi dei limoni sostenibili e con buccia edibile, un valore aggiunto del quale sempre più consumatori sono diventati consapevoli con l’emergenza sanitaria. Agrume versatile per gli usi e la stagionalità, è diventato lo specchio di un consumatore più attento ed esigente in fatto di territorialità ed origine. Lo fa sapere Unifrutti, tra i principali produttori, importatori e distributori italiani di frutta fresca, sottolineando che Il limone è la terza categoria con il più alto fatturato nel 2020 nell’ambito dell’agricoltura sostenibile, un risultato che va di pari passo con l’edibilità della buccia che consente di consumarlo in sicurezza in ogni sua parte, dalla scorza al succo, con l’Italia che risponde a standard qualitativi particolarmente rigorosi. Un’esigenza legata in primis alla cucina, altra abitudine casalinga che la pandemia ha contribuito a riportare in auge nella vita degli italiani nell’ultimo anno.

“Grazie alle diverse produzioni di limoni del gruppo, dislocate in varie aree climatiche – spiega il ceo di Unifrutti Italia, Gianluca Defendini – siamo facendo un’attenta selezione dei raccolti per poter distribuire ampi volumi di limoni a buccia edibile 365 giorni all’anno”. Durante la stagione invernale, ad esempio, la richiesta italiana è soddisfatta con limoni Made in Italy siciliani, tra cui il Femminello di Siracusa Igp. Per quella estiva Unifrutti prevede di triplicare l’importazione della varietà Eureka con buccia senza ceratura e chem-free, provenienti dai 300 ettari in Argentina e dalla divisione South Africa del gruppo, con un costante innalzamento degli standard qualitativi. Unifrutti avvierà un cambiamento anche sulle arance, con l’arrivo di Navel e Valencia con buccia edibile provenienti dal Sudafrica per ampliare sempre di più questo segmento.


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