Nella Valle dei templi al via “Un’estate mitica”

Scritto da on 16 Giugno 2021

Nella Valle dei Templi, dove i visitatori stanno tornando in massa dopo la pandemia, ci si prepara ad “Un’estate mitica”. Un programma intenso di eventi, concerti, spettacoli, incontri, presentato oggi nel corso di una conferenza stampa. La Valle dei Templi è una delle punte di diamante dell’offerta culturale della Sicilia – spiega l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà – : ci muoveremo tra tante esperienze, visite immersive, teatro, il festival del cinema archeologico.
Un cartellone che durerà non dall’alba al tramonto, ma 24 ore. I dati lo confermano: migliaia di visitatori stanno di nuovo invadendo, pacificamente la Valle dei Templi: è quello che ho definito La primavera dell’archeologia in Sicilia”. “E’ un cartellone ampio che abbiamo costruito lavorando durante la pandemia, sia per quanto riguarda le attività scientifiche che per quelle culturali – interviene il direttore del Parco archeologico, Roberto Sciarratta – Un cartellone che non si fermerà alla Valle ma si allargherà a tutti i siti della Provincia”. E di un “momento significativo per la ripartenza, risultato di un lavoro intenso che durante la pandemia si è trasformato in riflessione” parla anche il presidente del Parco archeologico, Bernardo Agrò. La Valle dei Templi, in alcune giornate, sarà aperta quasi h24, visto che il cartellone accoglie spettacoli in notturna, itinerari guidati dalla luce delle “lucciole” e tanta musica e cinema sotto i templi; e poche ore prima dell’alba, si entrerà di nuovo nella Valle addormentata per aspettare il sorgere del sole. Oltre, naturalmente, alle visite quotidiane ad un sito unico al mondo, patrimonio Unesco. “Agrigento è soprattutto Valle dei Templi ma non solo – dice il sindaco Franco Miccichè – l’impegno del Parco ad aprirsi all’intera città è straordinario. Dobbiamo sfruttarlo come un volano”. Le visite della Valle sono una esperienza, sensoriale, persino enogastronomica con una degustazione di Diodoros, i prodotti (vino, olio, miele, mandorle, conserve, legumi) nati proprio nel Parco e da poco riuniti sotto un unico marchio. Le albe alla Valle dei Templi quest’anno avranno un unico fil rouge, il Risveglio sul Mediterraneo: un progetto che si declinerà con musica, poesia e arti performative, costruite dal Parco archeologico in collaborazione con CoopCulture, e che vedrà protagonisti grandi interpreti: Gaetano Aronica, Sebastiano Lo Monaco, Marco Savatteri e Giovanni Volpe; le compagnie del Teatro Pirandello e della Scuola del Musical. Un’estate mitica si inaugura la sera del Solstizio d’Estate, il 21 giugno (replica il 28 agosto), con un progetto inedito del giornalista Aldo Cazzullo e dell’attore Sebastiano Lo Monaco al piedi del Tempio di Giunone: un omaggio a Dante. Il mese di luglio si aprirà con due rassegne cinematografiche, dal 15 al 17 luglio ritornano i film che esplorano le civiltà antiche: il Festival del cinema archeologico. Dal 22 al 25 luglio, anche Sicilymovie, festival internazionale di cortometraggi e documentari indipendenti che avrà tanto di red carpet sulla Via Sacra, organizzato da SouthMovie e diretto da Marco Gallo. Tra gli ospiti Walter Veltroni, la pianista coreana Sun Hee You e la cantautrice Alessandra Salerno. Due repliche di “Dyonisos” tratto dalle Baccanti, e si arriva al 28 luglio con il grande concerto Emozioni: Mogol narratore e Gianmarco Carroccia (voce) ripercorreranno l’intenso rapporto che ha legato il più amato autore della musica italiana al cantautore. Dal 29 luglio al primo agosto, il festival Arcosoli riporta il jazz alla Valle dei Templi: attesi Claudio Fasoli, Francesco Cafiso, Greta Panettieri e Alessandro Presti, oltre al concerto, il 13 agosto, con Eddie Gomez al contrabbasso, Sal Bonafede al piano ed Eliot Zigmund alla batteria. Per il teatro, la Valle dei Templi si affida al direttore artistico dell’intera rassegna, Gaetano Aronica che delinea “un programma variegato che arriva al sincretismo tra le varie arti. Per questo abbiamo pensato ad un Risveglio del Mediterraneo, culla di una società interrazziale che sappia parlare a tutti”.


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