Archivio di Stato a Catania, scoperti affreschi sotto l’intonaco

Scritto da on 19 Dicembre 2021

Catania –Non è solo la scoperta di un’opera d’arte venuta alla luce dopo oltre quattrocento anni di storia; è la restituzione alla collettività di un capolavoro pittorico che racconta l’excursus culturale di un edificio che, attraverso la sua intricata evoluzione istituzionale e architettonica, è oggi testimonianza di memoria: dal periodo post-sismico ai bombardamenti bellici, passando per la secolarizzazione dei beni ecclesiastici, passati in mano allo Stato per “fini di pubblica utilità” con l’avanzare della modernità. È questa la storia dell’affresco settecentesco inaugurato oggi presso l’Archivio di Stato di Catania, rinvenuto in modo fortuito nei depositi al piano terra dell’edificio di via Vittorio Emanuele, che dal 1868 ospita scaffalature contenenti volumi, carte sciolte, pergamene, mappe.
“Era il 2008 e proprio in questa sala, nella penombra, da un pezzo di muro scrostato apparve lo sguardo mite e luminoso della Madonna in preghiera – ha sottolineato la direttrice dell’Archivio Maria Nunzia Villarosa – da quel momento in poi si spalancò una finestra sul culto e la cultura catanese. Quel locale, infatti, era la ‘chiesa nella chiesa’ del Convento domenicano di Santa Caterina da Siena, primitivo sito di preghiera della congregazione del Santissimo Rosario. L’opera d’arte, unica nel suo genere, è venuta interamente alla luce e restaurata grazie ai fondi dell’8 per mille dell’Irpef a diretta gestione della presidenza del Consiglio dei ministri. Un ringraziamento va a chi mi ha preceduta, e in particolare ad Aldo Sparti, Cristina Grasso e alla compianta Anna Maria Iozzia, per aver voluto restituire alla città questo capolavoro, che esprime ai massimi livelli l’aspirazione alla bellezza e alla grandezza divina, attraverso genialità, intelligenza e maestria pittorica della scuola barocca”.La nuova sala degli Affreschi – che raffigura personaggi cari alla tradizione domenicana, insieme alla Madonna, a Sant’Agata e Santa Lucia – è stata dedicata a Matteo Gaudioso (1892 – 1985), storico, professore universitario e direttore dell’Archivio di Stato di Catania: “Oggi è un giorno molto importante per la città di Catania – ha sottolineato il sindaco Salvo Pogliese – perché si restituisce alla collettività un patrimonio d’inestimabile bellezza, attraverso un percorso sinergico fra le varie istituzioni coinvolte. Un tassello aggiuntivo dello splendido mosaico che è il patrimonio culturale e artistico della nostra città; un’opera carica di quel fervore artistico e religioso post-sismico che è parte della nostra memoria cittadina”.


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