Riccardo Cocciante torna a esibirsi in Italia dopo 10 anni
Scritto da Alberto Barcellona on 23 Giugno 2022
“È importante rimanere nel tempo, questa è la cosa più difficile del successo: non fare un brano e avere successo per poco tempo, rimanere tutta la vita è più impegnativo”. Lo ha detto Riccardo Cocciante ospite a RTL 102.5 a “W L’Italia”. “Il grande piacere è vedere le canzoni continuare a esistere. Le canzoni devono vivere. Quando cantavo ‘Bella senz’anima’ lo facevo a venticinque anni, adesso lo rivedo in un’altra maniera. La canzone matura con il tempo nel proprio interprete. Non dobbiamo imitare quello che eravamo, si cresce con la propria musica”.
L’artista non si esibisce in Italia da 10 anni, lo farà nuovamente dal 19 luglio al 6 agosto (Firenze, Marostica, Bergamo, Pompei, Roma, Diamante, Matera e Ostuni). “Ho scelto di fare otto spettacoli, non di più, e di farli in posti umani. Per il contatto diretto con la gente. Avrei potuto scegliere posti più grandi, ma rimanere artigiano penso sia una cosa importante.
È un banco di prova anche per me, per verificare la mia efficienza eventuale e preparare l’anno prossimo, quando saranno i miei cinquant’anni di carriera”, ha aggiunto Cocciante, spiegando ancora di non aver mai amato “far parte di un sistema”. “Il sistema sono io, la mia isola e il mio pianeta.
Rimango nel mio pianeta e cerco di costruirmi e di continuare così senza farmi influenzare troppo dalle mode, anche se mi piace informarmi. Mi piacciono le novità ma non cerco di andare verso di loro. Quando è uscito ‘Margherita’, nel pieno periodo politico della canzone politica, quella era una canzone da non far uscire. Invece ha creato il suo angolo, sono fiero di questo. Così come ‘Notre Dame de Paris’, era un modo che non esisteva di fare spettacolo, né in Francia né qui, era un rischio. Non esistevano neanche i luoghi per farlo, dovettero costruire il Gran Teatro per ‘Notre Dame de Paris’, purtroppo ora non c’è più. Bisogna richiedere di rifarlo”.
Cocciante è sempre stato cittadino del mondo. “Sono nato in Vietnam, parlavo solo francese e venendo qui in Italia a undici anni ho imparato l’italiano. Poi ho vissuto in America a Miami, ora vivo da ventidue anni a Dublino, in Irlanda. Il mio posto di nascita forse è la musica”, ha concluso.