La favola rock dei Maneskin conquista il Circo Massimo

Scritto da on 11 Luglio 2022

Via del Corso e il Circo Massimo, a Roma, sono separate solo da qualche centinaia di metri. Da lì, dalla strada dello shopping davanti a passanti frettolosi, iniziarono i Maneskin.  Via del Corso e il Circo Massimo, a Roma, sono separate solo da qualche centinaia di metri. Da lì, dalla strada dello shopping davanti a passanti frettolosi, iniziarono i Maneskin.

E quei quattro ragazzi che suonavano in strada oggi sono quattro rockstar internazionali (c’era anche Angelina Jolie – a Roma per le riprese del suo film Without blood – con la figlia a respirare la polvere dell’antico circo romano). Coachella, Rock in Rio, Lollapalooza, ma è forse quello di stasera il palco più caro alla band, e Roma ha saputo rispondere con entusiasmo, con il Circo Massimo che si è andato riempiendo fin dal pomeriggio. Due ore di show, realizzato in collaborazione con Rock in Roma, per ripercorrere la loro favola in musica. Il via non poteva che darlo l’energia travolgente, tra lingue di fiamme sul palco, di Zitti e Buoni, tra il brano con il quale, dopo Sanremo, si sono presi il mondo intero. Poi è toccato a In nome del padre e a Mammamia, per arrivare a Chosen, il primo singolo di successo della band del 2017, presentato durante X-Factor e a Womanizer, l’omaggio a Britney Spears. Intenso e da brividi, come sempre, il momento in cui Damiano intona Coraline, dedicato alla sua fidanzata Giorgia Soleri. Non si risparmiamo Damiano, Victoria, Ethan e Thomas (ad ascoltarli, mescolati tra il pubblico anche genitori, fratelli, sorelle e una pletora di amici) che corrono su e giù dal palco principale lungo la lunga passarella che li porta al palco più piccolo in mezzo ai loro fan. C’è spazio per l’ultimo singolo Supermodel, per la cover Amandoti (che li vide cantare al festival con Manuel Agnelli, “Noi ti pensiamo sempre”), per I wanna be your slave e per la cover inserita nel film Elvis If I can dream. E poi, fedeli a loro stessi, dal Circo Massimo – sulle note di Gasoline – è risuonato di nuovo quel grido liberatorio, che già al Coachella aveva fatto il giro del mondo: “Continuiamo a dirlo anche se a qualcuno dà fastidio: Fuck Putin, fuck la guerra, fanculo i dittatori. E a chi non è d’accordo: Fuck”. E’ l’unica pausa dalla musica che i quattro si prendono, perché riprendono subito a picchiare duro su batteria, basso e chitarra.

La zona intorno alle antiche vestigia romane è già in fermento da giorni, con le prime chiusure già da stasera (e con l’alta tensione che serpeggia tra i commercianti che ritengono ‘ingiusta’ l’ordinanza del prefetto che domani vieta il trasporto di bottiglie e contenitori in vetro e la vendita da asporto e somministrazione di bevande alcoliche). Il ritorno a Roma, dopo la straordinaria doppia esibizione al Coachella e la partenza del tour estivo, è stato preceduto – oltre che dalle polemiche legate alla richiesta avanzata da alcuni medici di rinviare lo show a causa del picco di contagi da covid di questi giorni – da altri due appuntamenti italiani: all’Arena di Verona e allo Stadio G. Theghil di Lignano Sabbiadoro. Larock bandcapitanata da Damiano ha preparato uno show energico di due ore, durante le quali la scaletta ripercorrerà ogni tappa fondamentale della band: dai primi brani che li hanno fatti conoscere al pubblico, come “Chosen” (doppio platino) e “Torna a casa” (cinque volte platino), fino agli ultimi grandi successi che hanno aperto loro le porte del mondo, con “Zitti e Buoni” (cinque dischi di platino), “Coraline” (disco di platino) e “Mammamia” (disco d’oro), fino al nuovo singolo “Supermodel” (disco d’oro). L’estate vede i Maneskin protagonisti di un tour che ha già toccato il Rock Am Ring & Rock Im Park, l’Open’er Festival e proseguirà con il Reading & Leeds Festival, Lollapalooza (a Parigi e Chicago), Rock Werchter, passando anche per il Rock in Rio in Brasile e il Summer Sonic in Giappone. Il 2022 segnerà poi l’inizio del loro primo tour mondiale: il Loud Kids Tour (56 concerti, oltre alle date estive in corso) li porterà, dall’autunno, nei principali club e palasport del Nord America e Europa, oltre che nei più importanti palazzetti italiani. Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan sono reduci dal successo negli Stati Uniti, iniziato lo scorso autunno con due speciali live a New York e Los Angeles e la presenza come special guest al concerto dei Rolling Stones a Las Vegas. Sono stati inoltre ospiti del Tonight Show con Jimmy Fallon e dei popolare talk-show Saturday Night Live e The Ellen DeGeneres Show e vantano una candidatura agli American Music Awards 2021 come “Favorite Trending Song” con “Beggin'”. Con la conquista della #1 posizione nella classifica US Rock Airplay, il brano segna la più rapida ascesa per una nuova band alla numero uno nella US Alternative Airplay negli ultimi 24 anni, rimanendo al primo posto per 10 settimane consecutive. La canzone è certificata disco di platino con 1 milione di copie vendute, mentre “I Wanna be your slave” è disco d’oro con 500 mila copie. Sono stati premiati come “Best New Alternative Artist” agli iHeart Music Awards 2022 a Los Angeles e dopo essere stati nominati come Best New Artist del 2021, hanno recentemente ricevuto la doppia nomination come miglior “Canzone Rock” e “Artista Rock” ai Billboard Music Awards e sono stati inseriti nei 30 under 30 di Forbes per l’Europa. Con 245 certificazioni globali che includono 11 dischi di diamante, 194 dischi di platino e 40 dischi d’oro e più di 5 miliardi di streaming su tutte le piattaforme digitali, i Maneskin sono gli italiani più ascoltati al mondo su Spotify nel 2021, anno che li ha visti protagonisti di numerosi successi, dal primo posto al 71° Festival di Sanremo e all’Eurovision Song Contest con il brano “Zitti e buoni” fino al premio “Best Rock” agli MTV EMAs, la prima vittoria di un artista italiano in una categoria internazionale.


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