Leandro Janni e una riflessione sui murales nisseni

Scritto da on 10 Ottobre 2024

Il presidente regionale di Italia Nostra Sicilia: “La street art o arte di strada è una particolare forma di espressione dell’arte contemporanea che, autorizzata o meno, si manifesta esclusivamente nei luoghi pubblici, utilizzando le tecniche più disparate…”

Murales a Serradifalco

“Da qualche anno a questa parte, grandi, giganteschi murales irrompono in modo indiscreto, se non plateale, nello spazio urbano della città di Caltanissetta. Nell’accezione moderna, il termine murales tende a definire una pittura di grandi dimensioni dalla marcata connotazione politica, ideologica e sociale, eseguita sui muri delle strade o delle piazze, e offerta alla percezione della collettività”.

Il professor Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia, scrive alla nostra redazione. E continua il suo ragionamento: “La street art o arte di strada è una particolare forma di espressione dell’arte contemporanea che, autorizzata o meno, si manifesta esclusivamente nei luoghi pubblici, utilizzando le tecniche più disparate: bombolette spray, stencil, colori acrilici con pennelli… Negli anni scorsi, l’arte di strada veniva vista come un’espressione di vandalismo giovanile, un modo di imbrattare prospetti e arredi urbani con immagini, forme inutili e antiestetiche. Oggi la street art viene generalmente considerata una vera e propria forma d’arte”.

L’architetto Janni prosegue: “Ma torniamo ai murales nisseni. Qui non si discute la perizia tecnica di tali murales, ma i loro contenuti e lo stile, il linguaggio – realista o iperrealista. Insomma, al di là delle buone intenzione dei promotori e degli esecutori di tali iniziative, ritengo che solo all’interno di un progetto urbano unitario, organico, pensato, possano avere senso e luogo tali murales. Un progetto, un tema legato alla storia, alla cultura all’immaginario collettivo della città. Diciamolo: le grandi immagini urbane sin qui prodotte ci appaiono gonfie, pesanti, cosmetiche, sradicanti, rumorose. Sostanzialmente peggiorative del contesto nel quale vengono collocate e, in generale, della città”.

Murales nel quartiere Provvidenza a Caltanissetta

“In conclusione, faccio due esempi positivi: Serradfalco e Bruxelles. L’opera ‘I Carusi’, realizzata dall’artista Giulio Rosk e inaugurata lo scorso 16 settembre, si è distinta tra i murales più apprezzati al mondo, selezionati dalla piattaforma Street Art Cities. Questo riconoscimento internazionale conferma il senso e il valore del progetto, sapientemente pensato e realizzato con la finalità di raccontare e valorizzare il territorio di Serradifalco”, scrive ancora Janni.

“Bruxelles non è solo la capitale – de facto – dell’Unione Europea, e del Belgio, ma anche la capitale del fumetto. Celebre il suo Museo del Fumetto che contiene oltre 6000 fumetti originali. Proprio qui, a partire dal dopoguerra, sono nati la ‘Nona Arte’ e i più celebri personaggi dei fumetti – conclude il presidente Janni –. Personaggi che si possono incontrare passeggiando per le vie della città, nei bei murales realizzati da numerosi artisti. Il progetto per rendere Bruxelles una vera e propria città del fumetto ha avuto inizio nel 1991, grazie ad un’iniziativa che ha visto la realizzazione di un percorso dei murales a fumetti, il cosiddetto Comic Book Route: una passeggiata del fumetto che si snoda nel centro di Bruxelles dove si possono incontrare oltre 30 murales dedicati ai personaggi dei fumetti più famosi”.

MICHELE BRUCCHERI

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