Intervento da Guiness all’ospedale di Canicattì, pacemaker per un paziente di 103 anni
Scritto da Michele Bruccheri on 26 Febbraio 2025
Effettuato nel reparto di Cardiologia del Barone Lombardo dal dottor Luciano Sutera Sardo. L’unità operativa non è nuova ad interventi del genere. A marzo dell’anno scorso operata con successo una donna di 102 anni
Non sempre la sanità fa parlare male di sé. Stavolta, ma non è l’unica volta, raccontiamo una bella notizia. Un intervento da guinness all’ospedale di Canicattì, nell’agrigentino. È stato infatti impiantato un pacemaker ad un paziente di ben 103 anni.
Dopo l’impianto di pacemaker, effettuato nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di Canicattì (lo scorso 28 novembre, ma viene reso pubblico oggi), nella giornata di ieri è stata la volta della visita di controllo per questo nonnino ultracentenario residente nel comprensorio. L’intervento è stato compiuto dal primario Luciano Sutera Sardo che non si è mai sottratto ad eseguire interventi di questo tipo anche a beneficio di pazienti molto anziani sostenendo che anche loro “hanno pieno diritto ad essere salvati e a continuare a vivere la loro vita a qualunque età siano giunti”.
Durante l’operazione di impianto, nonostante l’età molto avanzata del paziente, tutto era filato liscio e la visita di controllo di ieri, effettuata direttamente dal dottor Sutera Sardo, ha confermato che non ci sono problemi per il pacemaker impiantato, spiega il responsabile dell’ufficio stampa dell’Asp di Agrigento.
All’esito della visita di controllo, l’anziano e i suoi figli erano ovviamente molti contenti, tenuto conto che il pacemaker assicura una qualità di vita migliore al paziente prossimo al compimento dei centoquattro anni.

Luciano Sutera Sardo
“L’unità operativa di cardiologia – commenta il primario Sutera Sardo – non è nuova ad interventi del genere: nel marzo dell’anno scorso ha operato con successo una donna di centodue anni e l’intervento è stato un successo non soltanto del reparto ma dell’intero presidio ospedaliero ‘Barone Lombardo’ diretto egregiamente dal dottor Giuseppe Augello. Il nostro presidio ospedaliero è un punto di riferimento sicuro per la salute dei cittadini di tutto l’hinterland territoriale e persino di altre province, in primis quella di Caltanissetta. D’altronde – conclude Sutera Sardo – la direzione strategica dell’Asp di Agrigento, guidata dal direttore generale Giuseppe Capodieci, tiene in debita considerazione il nostro ospedale, impegnandosi efficacemente per il potenziamento quantitativo e qualitativo delle prestazioni sanitarie del ‘Barone Lombardo’”.
MICHELE BRUCCHERI
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