Gela, i carabinieri identificano cento persone: 5 denunciati e un arresto

Per resistenza a pubblico ufficiale e “guida reiterata senza patente”. Alla Prefettura di Caltanissetta sono stati segnalati due giovani per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale

Controlli a tappeto, da parte dei carabinieri, a Gela. Sono state identificate cento persone. Cinque soggetti sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e “guida reiterata senza patente”. C’è stato anche un arresto. È questo il bilancio di una vasta operazione di controllo del territorio.

Un’attività di controllo disposta dal prefetto di Caltanissetta. Un’intensa operazione a cura dei carabinieri del Comando provinciale nisseno, in sinergia con il reparto territoriale di Gela. Con il prezioso supporto specialistico della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Battaglione Carabinieri “Sicilia” di Palermo.

Sono stati effettuati mirati controlli sulle principali arterie viarie e nelle zone maggiormente frequentate, che hanno consentito di identificare, come anticipato, cento persone. Sottoporre a sequestro amministrativo due mezzi per mancanza della copertura assicurativa ed elevare contravvenzioni al codice della strada per un importo di oltre quattromila euro, precisa una nota.

Durante le attività sono state deferite in stato di libertà cinque soggetti per resistenza a pubblico ufficiale e “guida reiterata senza patente”. Inoltre, è stata data esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Gela, procedendo “all’arresto di un soggetto 24enne per reiterata violazione della prescrizione degli arresti domiciliari”.

Alla Prefettura di Caltanissetta sono stati segnalati due giovani per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, “in quanto sorpresi con due involucri contenenti della marijuana”. L’operazione, naturalmente, rientra nel quadro delle iniziative di prevenzione e repressione dei fenomeni di illegalità e di degrado urbano, “con particolare attenzione al controllo delle aree sensibili del territorio”, conclude il comunicato.

MICHELE BRUCCHERI

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