Performare Festival a Serradifalco da oggi al 31 luglio (le iniziative odierne)
Scritto da Michele Bruccheri on 26 Luglio 2025
Ricco il calendario anche dal primo al 6 settembre. Eventi di danza contemporanea. Varie performance, residenze creative, workshop e incontri. Le parole di Simona Miraglia e Amalia Borsellino
Al via a Serradifalco la settima edizione di Performare Festival che quest’anno ha come tema Corpo Universo, che ha l’obiettivo di porre il concetto di corpo come punto di origine, memoria vivente, archivio in continua evoluzione e strumento di espressione creativa.
Il Festival prende ufficialmente il via con un’anteprima, in programma da oggi 26 al 31 luglio, che tornerà con la sua programmazione dal 1° al 6 settembre 2025. Il progetto – che quest’anno, oltre a svolgersi a Serradifalco coinvolgerà diversi spazi del comune di Montedoro – continua a valorizzare la danza contemporanea e la ricerca artistica con performance, residenze creative, workshop e incontri, coinvolgendo artisti e artiste che abiteranno diversi luoghi delle due città.
Spiegano le direttrici artistiche Simona Miraglia e Amalia Borsellino del Collettivo SicilyMade: “Gli artisti che ospiteremo quest’anno orbitano intorno a due piccoli comuni dell’entroterra siculo, creando pian piano un dialogo gentile con i luoghi attraversati e le persone incontrate. La Sicilia è un luogo dove ogni cammino scorre lento. La lentezza può essere logorante quando si parla di cambiamenti, ma possiede anche la qualità di fare luce su ciò che è nuovo, per osservarlo con il giusto tempo”.
Ed ancora: “Noi è di questo illuminare le cose che ci vogliamo occupare. Perseverare per lasciare un segno, per dirsi che l’arte è il mezzo con cui gli esseri umani si intendono prima del linguaggio. Tornare al corpo significa ritrovare una radice, una realtà tangibile, uno strumento e insieme un intermediario tra la sorgente creativa e l’essere umano. Il corpo è la casa di cui tutti disponiamo, e la danza è il luogo privilegiato dove si manifesta il dialogo. Con il nostro corpo siamo custodi — a volte inconsapevoli — di un sapere remoto, in costante trasformazione. Un documento vivo e prezioso del presente”. 
Performare Festival è promosso dall’associazione In Arte, con il riconoscimento del Ministero della Cultura; è curato dalla direzione artistica di Simona Miraglia e Amalia Borsellino del Collettivo SicilyMade, che negli anni hanno rafforzato la preziosa collaborazione con il Comune di Serradifalco che garantisce l’utilizzo dei luoghi comunali della cultura e degli spazi urbani. La manifestazione si avvale inoltre del sostegno dell’assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana e diversi privati che contribuiscono alla crescita del Festival.
Si registrano, inoltre, importanti collaborazioni con diverse realtà del territorio, tra sostenitori e partner culturali, con cui Performare Festival condivide la volontà di promuovere e divulgare la danza contemporanea attraverso proposte di qualità. Tra gli ospiti di Performare Festival, grandi nomi della scena europea insieme ad astri nascenti della coreografia nazionale e regionale: Balletto Civile/Giulia Spattini, Nicola Simone Cisternino, Agostina D’Alessandro, Fattoria Vittadini/Maura Di Vietri, Silvia Gribaudi, Camilla Montesi, Ocram Dance Movement/Claudio Scalia, Marco Laudani, Collettivo SicilyMade, Andrea Rampazzo, Delfina Stella, Giovanna Velardi.
Come anticipato, la settimana di anteprima si apre oggi con un incontro pubblico: Performare TALK – ZTL, dibattito aperto sui temi della performance ZTL – ZONA A TRAFFICO LIMITATO a cura di Radici al Quadrato, moderato da Sofia Bordieri, presso la Villetta dei Minatori di Serradifalco dalle ore 19 alle ore 20.30.
Seguirà la performance ZTL – Zona a Traffico Limitato, una produzione ZEBRA, di Andrea Rampazzo presso il Piazzale del Teatro Comunale Antonio De Curtis alle ore 21, che andrà in replica a Montedoro presso l’Osservatorio astronomico il 31 luglio alle ore 21.
Lo spettacolo ZTL nasce da una riflessione sulle migrazioni e sulla sostenibilità della convivenza in spazi sempre più ridotti. A partire dalla domanda: …e se per assurdo tutta la popolazione mondiale decidesse di migrare nello stesso luogo? Rampazzo, attraverso un dispositivo coreografico partecipativo, inviterà il pubblico ad attivarsi fisicamente e collaborare, esplorando insieme i concetti di limite, confine e coesistenza.
MICHELE BRUCCHERI
LEGGI ANCHE: Michele Bruccheri intervista l’autrice pugliese Antonella Tamiano