Diodato: «Cantare nell’Arena deserta è stata un’emozione fortissima». E al premier Conte replica così

Scritto da on 15 Maggio 2020

Diodato: «Cantare nell’Arena deserta è stata un’emozione fortissima». E al premier Conte replica così

«Ho sempre chiesto alla mia musica di portarmi in giro per il mondo. E ora mi ritrovo che va in giro per il mondo senza di me». Le parole di Diodato, dietro un sorriso. Timido come lui. Parole piene di emozione, ma che sanno di attualità. Attento da sempre al potere sociale della musica, nonché ai diritti dei lavoratori (è direttore artistico del Primo Maggio di Taranto), non si esime dal rispondere con educazione nemmeno alle ultime dichiarazioni sugli artisti del premier Giuseppe Conte.

Parla durante la video conferenza con vertici Rai e stampa italiana e internazionale, per la presentazione dell’”Europe Shine a light – Accendiamo la musica”, alternativa italiana dell’Eurovision Song Contest. In onda in eurovisione sabato 16 maggio su Rai1 alle 20.35 – e dalle 21 anche su Rai Radio2, Rai4 e RaiPlay – sarà trasmesso da 47 emittenti in 45 paesi (in aggiunta ai 41 in gara Bosnia Erzegovina, Kazakistan, Kosovo e Montenegro), lo show Rai supplisce così alla cancellazione del contest musicale, che si sarebbe dovuto svolgere a Rotterdam e che per la prima volta dal 1956 è stato cancellato a causa dell’emergenza Coronavirus.

Alla conduzione, Flavio Insinna e Federico Russo, ospiti GabbaniAl Bano, Ermal Meta e Moro, Michielin e Mahmood. Diodato si esibirà dall’arena di Verona, vuota e tricolore: «Cantare lì è stata emozione fortissima. Come essere in un tempo sospeso». Vincitore dell’ultimo Sanremo con Fai rumore, avrebbe dovuto rappresentare l’Italia.

«Questa situazione ci ha aiutati a capire che siamo tutti uguali. E che la musica può abbattere confini dell’incomunicabilità, manifestare umanità ed essere grido di liberazione. Fai rumore cantata dai balconi, mi ha riconnesso con il senso più profondo della musica: raccontare la mia emotività e farla diventare la sensazione di qualcun altro». Su di lui aveva scommesso proprio Amadeus: «Impossibile – rivela il presentatore – non ipotizzare da subito il suo ruolo di protagonista a Sanremo».

Il cantautore pugliese, laureato al Dams, è reduce anche dalla vittoria del David di Donatello con “Che vita meravigliosa” – miglior canzone originale e colonna sonora di “Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek: «Il cinema è l’altra mia passione: mi calo talmente tanto nei personaggi che quando finisce il film li porto con me». Una quarantena vissuta, racconta, vedendo il bicchiere mezzo pieno e scrivendo tanto, e per questo potrebbe uscire prima dell’estate un inedito a sorpresa nato in questi mesi di clausura. Come una bella sorpresa potrebbe essere l’omaggio a Domenico Modugno, cui spesso Diodato è paragonato.

E su Conte che ha parlato degli “artisti che lo fanno divertire”? «In un momento come questo – risponde Diodato – la politica deve usare termini un po’ più rispettosi. Soprattutto per gli artisti e i lavoratori dello spettacolo che stanno soffrendo. Questa sua descrizione sembra essere più vicina a una visione medievale dell’artista. Spero che queste parole diventino motore per una rivoluzione, una volontà di mettere fondamenta importanti per tutelare i lavoratori dello spettacolo anche in futuro».

Fonte: Leggo


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