Caltanissetta, Premio della Critica alla compagnia Krimisa (ha consegnato l’ingegner Vancheri)

Riconoscimento per la commedia “L’apparenza inganna” offerto dal Lions Club. A vincere la nona edizione del Teatro Nazionale Popolare “Michele Abbate” è il gruppo “Gli amici del Teatro” 

L’ingegner Vancheri e la scrittrice Mosca Pilato

Premio della Critica alla compagnia Krimisa per la commedia “L’apparenza inganna”. La targa è stata consegnata nell’ambito del Premio Teatrale Nazionale Popolare “Michele Abbate” che si è appena concluso a Caltanissetta (patrocinio dell’Amministrazione comunale – guidata dal sindaco Roberto Gambino – e direzione artistica di Giuseppe Speciale).

Il Premio della Critica è stato offerto dal Lions Club Caltanissetta e a consegnare è stato l’ingegnere Salvatore Vancheri (primo vice presidente e tesoriere), dopo la lettura della motivazione da parte della scrittrice Anna Mosca Pilato (componente della giuria, assieme al presidente e notaio in pensione Giuseppe Pilato, l’avvocato Giuseppe Giunta, nonché i registi Francesco Miceli e Pacetto che hanno valutato le compagnie partecipanti).

La serata conclusiva si è tenuta presso il Teatro Regina Margherita “gremito sino al loggione”, racconta Giuseppe Speciale. Ed aggiunge: “Il Teatro e gli eventi popolari sono sempre vincenti”. Grande successo, quindi, per la nona edizione del Premio Teatrale Popolare Nazionale “Michele Abbate”. Il prestigioso premio è stato attribuito alla compagnia “Gli amici del Teatro” di Chiaramonte Gulfi (Ragusa) con la commedia “Un sogno di…vino”.

I primi appuntamenti sono stati presso la Scalinata San Francesco, poi per il maltempo il finale è stato presso il Teatro Regina Margherita. “Un’edizione caratterizzata dall’elevata qualità artistica delle cinque compagnie in concorso”, osserva Giuseppe Speciale. Ricorda che organizzare un Premio è impegnativo e ringrazia i suoi più stretti collaboratori. “Occorre avere un’equipe di professionisti che ti collaborano, ti supportano e sopportano”, dice.

Il Teatro Stabile Nisseno è una bella realtà del territorio, di respiro regionale e, direi, nazionale. Da circa trent’anni (ventisette anni per la precisione) sono in prima linea. “Devo ringraziare la giuria tecnica che ha fatto un lavoro molto difficile e impegnativo dovuto al fatto che come ho già detto il livello artistico delle compagnie in gara era molto alto”, conclude. Un “pensiero” è rivolto al “meraviglioso pubblico che in queste sette serate ci ha seguito, supportato ed applaudito. Appuntamento per la decima edizione del Premio Teatrale Michele Abbate a Dio piacendo nel 2024”.

MICHELE BRUCCHERI