Canicattì “ricorda” il giudice Saetta e il figlio

Scritto da on 25 Settembre 2023

Giornata intensa con numerose iniziative per coltivare la memoria. Verrà anche intitolata una sala conferenze ai due magistrati uccisi vigliaccamente dalla criminalità. Ecco i particolari  

Omaggio floreale, oggi, a Canicattì (nel cimitero comunale) – nel giorno del loro trentacinquesimo anniversario del vile, barbaro e duplice omicidio – per il giudice Antonino Saetta e per il figlio Stefano. Vennero uccisi dalla criminalità esattamente il 25 settembre 1988.

Il giudice Saetta

Giornata intensa per nutrire la memoria. Prevista anche una santa messa presso la chiesa di San Diego e poi un corteo (varie autorità e semplici cittadini). Raggiungeranno il viadotto Giulfo (vecchio tracciato della S.S. 640, nel territorio nisseno), luogo del doppio assassinio.

Il programma, inoltre, prevede nel pomeriggio una cerimonia importante: l’intitolazione della villa comunale di Viale della Vittoria a Stefano Saetta (vittima innocente della ferocia mafiosa) e, immediatamente dopo, l’intitolazione ai giudici Rosario Livatino e Antonino Saetta della sala conferenze del “Centro studi per la salvaguardia della legalità e dal rischio derivante dalla criminalità” (in via Mariano Stabile, complesso monumentale dell’ex Badia).

In merito al giudice Saetta, ucciso 35 anni fa dalla mafia, il presidente Sergio Mattarella ha appena dichiarato: “Contrastò ogni forma di criminalità. Si occupò anche di delicati processi contro esponenti delle Brigate Rosse oltre che del naufragio della nave Seagull”.

Nei giorni scorsi, ci sono state diverse manifestazioni per ricordare anche il giudice Livatino. Tra veglia di preghiera, fiaccolata, funzione eucaristica, visita alla “Stele Livatino” e altre iniziative.

In prima linea, tra gli altri, l’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” con il suo delegato esterno, il giornalista e nostro amico Enzo Gallo.

MICHELE BRUCCHERI

 


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