Festa liturgica di San Leonardo Abate di Serradifalco: domani messa del vescovo

Nel pomeriggio presso la Chiesa Madre, concelebrazione eucaristica presieduta da Mario Russotto. E giovedì 9, altro momento importante per la solennità della Dedicazione della “Matrice”

Solennità liturgica di San Leonardo Abate di Serradifalco (patrono del paese, ndr). Domani, infatti, ricorre la festa liturgica e per l’importante occasione verrà il vescovo della diocesi nissena, Mario Russotto.

Alle ore 18.30 (dopo la Coroncina a San Leonardo Abate – inizio alle ore 18) ci sarà, solo nella Chiesa Madre, la solenne messa, concelebrazione eucaristica cittadina presieduta dall’alto prelato – assieme al clero serradifalchese e alle autorità.

Al termine della santa messa, il sindaco Leonardo Burgio – a nome del paese che rappresenta, Serradifalco, appunto – accenderà al Santo Patrono la lampada votiva. E per completare questa settimana novembrina assai preziosa, giovedì 9 (data storica: la solennità della Dedicazione della Chiesa Madre), dopo la Coroncina al Santo Patrono, ci sarà un’altra messa solenne nell’ambito del 178° anniversario.

La locandina

L’Unità Pastorale di Serradifalco (assieme all’Amministrazione comunale) ha varato un programma che ha avuto inizio nei giorni scorsi. Nel dettaglio: martedì 31 ottobre c’è stata la messa festiva (alle ore 18 presso la Chiesa Madre e alle ore 18.30 presso la Parrocchia Immacolata).

Mercoledì primo novembre, in occasione della Solennità di Tutti i Santi, ci sono state le sante messe nelle varie chiese: Chiesa Madre, Parrocchia Immacolata, Purgatorio, San Giuseppe e Roccella.

Poi, per il 2 novembre (commemorazione dei fedeli Defunti), in mattinata il pellegrinaggio cittadino al cimitero con partenza dal sagrato della Chiesa Madre; alle ore 10.30, concelebrazione eucaristica al cimitero, mentre nel pomeriggio c’è stato prima il Santo Rosario e dopo la santa messa.

Dallo scorso 3 novembre e sino a venerdì 10, Ottavario di preghiera per i Defunti. Un programma sobrio e pregevole, come si evince dai particolari.

MICHELE BRUCCHERI           

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