Agrigento, recuperato parte del fregio del Tempio di Zeus

Scritto da on 2 Febbraio 2024

Era stato segnalato da BCsicilia (per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali). L’operazione è stata effettuata dai subacquei del Nucleo sommozzatori dell’Arma dei Carabinieri…

I protagonisti dell’operazione

Eccezionale recupero, nelle scorse ore, di un reperto archeologico nel mare di Agrigento. Si tratterebbe molto probabilmente di un decoro frontale in marmo appartenente al celebre Tempio di Zeus, in  particolare un cavallo rampante, elemento iconico nelle rappresentazioni artistiche del periodo greco.

Il recupero, nello specchio d’acqua antistante San Leone, poco distante dalla foce del fiume Akragas, è stato effettuato dai subacquei del Nucleo sommozzatori dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza di funzionari della Soprintendenza del mare, del Nucleo Tutela patrimonio culturale dei Carabinieri e di componenti del Gruppo Subacqueo di BCsicilia.

“Il reperto, ricoperto di concrezioni, quasi certamente di marmo proconnesio, della dimensione di m. 2 per m. 1,6 e 35 cm di spessore, giaceva a circa 300 metri dalla costa, a 9 metri di profondità, ed era conosciuto già da lungo tempo, ma era segnato nella carta archeologica come una banale e anonima ‘vasca’”, si legge nel comunicato stampa.

“Questa attribuzione non aveva mai convinto il Gruppo Subacqueo di BCsicilia, guidato dall’ingegner Gaetano Lino, che nell’ottobre del 2022 ha effettuato, insieme al sub volontario Salvatore Ferrara, e grazie anche al contributo esterno di Francesco Urso, della sede BCsicilia di Agrigento, un rilievo in 3D”, prosegue la nota.

Dall’elaborazione delle foto utili al rilievo tridimensionale subacqueo è venuta fuori l’eccezionale immagine di quello che sembra il particolare di un fregio del timpano di un tempio. Della straordinaria scoperta si è immediatamente data notizia alla Soprintendenza del mare al fine del recupero dell’eccezionale reperto che è stato finalmente riportato a riva, dopo due precedenti tentativi resi nulli dalla torbidità dell’acqua.

“BCsicilia ringrazia la Soprintendenza del mare, il Nucleo Tutela patrimonio culturale dei Carabinieri e il Parco Archeologico della Valle dei Templi, ed elogia il Nucleo sommozzatori dei Carabinieri di Messina per aver portato a termine con grande professionalità una operazione alquanto complessa, e reso possibile il recupero di un reperto destinato a segnare la storia archeologica dell’antica città di Agrigento”, conclude la nota stampa inviata alla nostra redazione.

MICHELE BRUCCHERI

LEGGI ANCHE: “Notti di BCsicilia”, domani visita guidata al Centro Storico di Caltanissetta

 


Radio RCS Sicilia

La radio oltre confine

Current track
TITLE
ARTIST

Background