Monitoraggio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro nel Nisseno: ecco i numeri

Scritto da on 22 Maggio 2024

In prima linea la Prefettura nissena. C’è una sinergia tra le forze dell’ordine e gli enti competenti. I dati anche in merito alle sanzioni amministrative, relative ammende e sanzioni aggiuntive

Un monitoraggio costante a cura della Prefettura di Caltanissetta nell’ambito dell’accordo per la sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro e per il contrasto del lavoro irregolare. Un accordo che risale a circa tre anni addietro ed ha l’obiettivo “di realizzare nel territorio provinciale un modello operativo unitario in grado di promuovere la cultura della legalità, accrescendo la sensibilità di datori di lavoro e lavoratori al rigoroso rispetto delle regole in materia di sicurezza”.

Si tratta di una vera e propria azione sinergica tra le Forze dell’Ordine e gli Enti preposti. Nel corso di questi ultimi anni, infatti, tramite la collaborazione dei componenti del Gruppo di monitoraggio, diretta dalla prefetta Chiara Armenia, è stata messo in campo un sensibile rafforzamento dei controlli “con conseguente aumento delle verifiche nelle aziende, quale migliore strumento di deterrenza volto ad incentivare il rispetto delle norme sulla sicurezza e sulla regolarità dei rapporti di lavoro – chiarisce una nota –. Da un’analisi ponderata dei dati, emerge che il potenziamento dei controlli sta restituendo risultati positivi in termini di riduzione delle irregolarità e una maggiore propensione delle aziende al rispetto delle regole”.

“Nel corso del secondo semestre 2023 e nel primo quadrimestre 2024, i componenti del gruppo di monitoraggio – istituito in seno al predetto accordo e composto dai rappresentanti delle Forze di Polizia, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’Inps, dell’Inail, dell’Ispettorato del Lavoro e dello S.Pr.e.s.a.l. – in linea con le direttive impartite e con gli impegni assunti, hanno mantenuto lo standard dei controlli effettuati nei periodi precedenti, ispezionando in totale 701 aziende”, continua il comunicato.

Nell’ambito di queste attività, sono state riscontrate ben 198 aziende irregolari (con un’incidenza di circa il 28%). Tra queste, 65 aziende sono state poi segnalate per gravi violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza. Sono state verificate, globalmente, 613 posizioni lavorative. E 363 sono risultate irregolari. È stata accertata la presenza di 132 lavoratori in nero.

Sono stati adottati 91 provvedimenti di sospensione, di cui 65 per aver riscontrato posizioni lavorative in nero. Nell’ambito dell’azione di controllo “perpetrata nel corso del secondo semestre del 2023 e del primo quadrimestre dell’anno in corso sono state elevate sanzioni amministrative per euro 1.168.986, ammende per euro 1.031.360 e sanzioni aggiuntive per euro 112.600”.

MICHELE BRUCCHERI

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