Scende sotto quota mille casi, a parità di tamponi rispetto a ieri, il numero dei nuovi positivi al Covid-19 in Sicilia, calano di 62 unità i ricoveri e i guariti sono 1.530 in 24 ore. I dati del bollettino quotidiano della Protezione civile nazionale registrano segnali positivi sul fronte del contenimento della pandemia nell’Isola. Secondo il report giornaliero, i nuovi casi sono 999 su 9.534 tamponi eseguiti. I ricoverati con sintomi sono 1.280 (-62), 197 dei quali in Terapia intensiva (come ieri ma con 15 nuovi ingressi). In isolamento domiciliare si trovano 34.933 persone (-497) mentre gli attualmente positivi sono 36.410 (-559). Da inizio pandemia i guariti sono 38.033 guariti (+1.530 rispetto al giorno prima) e i deceduti 1.923 (28 in più).

Sono partiti i controlli nelle 15 postazioni attivate all’aeroporto Falcone e Borsellino, ed è stata riscontrata la prima positiva al tampone rapido. E’ una giovanissima donna la quale si è sottoposta allo screening, che da oggi impegna nello scalo palermitano 60 medici, in tre turni, dell’Asp di Palermo. Positiva al tampone antigenico rapido, è stata subito sottoposta al test molecolare. In attesa del riscontro diagnostico è stata trasferita con un’ambulanza per il biocontenimento al Covid Hotel San Paolo di Palermo, struttura dotata di 180 posti letto, riservata ai pazienti paucisintomatici.

Intanto al Cannizzaro di Catania prende il via il primo progetto in Italia di telemedicina per pazienti Covid, mediante ventilazione non invasiva e monitoraggio giornaliero dei parametri vitali. Un progetto che consentirà un notevole risparmio in termini di occupazione di posti letto e il reinserimento dei pazienti in ambiente familiare, oltre alla riduzione del rischio contagio in corsia. Lo studio è stato promosso da Sandro Distefano, responsabile del reparto di Terapia intensiva respiratoria Covid.

I primi fra i 50 malati coinvolti sono già in cura nella propria abitazione. L’azienda assegna al paziente seguito a domicilio anche il primo ciclo di terapie. Ogni ventilatore è dotato di un dispositivo di trasmissione dei dati alla centrale, monitorato 24 ore su 24 dall’operatore del reparto.

Fonte: LaRepubblica