Crollo scuola a Serradifalco, ordinanza della Corte per acquisire atti dal Comune  

Scritto da on 17 Giugno 2023

Fuoriprogramma al processo per il crollo di un’ala della scuola elementare «Giovanni Verga» di Serradifalco. La corte d’Appello, piuttosto che la prevista sentenza, ha emesso una ordinanza per acquisire documentazione del Comune. La stessa amministrazione che – assistita dall’avvocato Antonio Campione – si è costituita parte civile.

Così al processo di secondo grado che vede sotto accusa quattro imputati chiamati in causa per quello che gli inquirenti hanno indicato come una tragedia sfiorata.

E per questa vicenda, adesso, sono a giudizio Pietro Garrasi, di Milena, direttore dei lavori, l’imprenditore Franz Di Bella a capo della ditta che si è aggiudicata l’appalto per la ristrutturazione, il responsabile del cantiere, Nunzio Anicito e il coordinatore della sicurezza, Gaetano Cordaro – difesi dagli avvocati Giuseppe Dacquì, Tommaso Tamburino, Felice Giuffrè e Maria Donata Licata – chiamati a rispondere di violazioni e mancato rispetto delle norme di sicurezza.

Imputazione legata al crollo dell’ala dell’istituto interessata da interventi di manutenzione. Era la mattina del 10 gennaio 2011 quando la struttura è venuta giù e gli operai, all’interno, sono riusciti a fuggire appena in tempo. Mentre nell’altro corpo della scuola i bimbi erano ancora a lezione.

Secondo la difesa il cedimento sarebbe stato provocato dal mancato ammorsamento di una parete. Per l’accusa, invece, a provocarlo sarebbero stati i lavori. E, almeno nel primo grado del giudizio, la tesi accusatoria ha retto perché i quattro imputati sono stati condannati a due anni ciascuno.


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