Premio Fondazione Amedeo Modigliani, l’artista nissena Glenda Safonte tra i finalisti

Si è distinta per la sua opera, realizzata ad olio su tela, intitolata “Muro di vetro”. All’inizio del nuovo anno, nel capoluogo nisseno si svolgerà la sua prima mostra personale

È tra i finalisti del prestigioso Premio Fondazione Amedeo Modigliani 2023. Si tratta dell’artista nissena Glenda Safonte.

Questo importante premio è nato con il nobile intento di riconoscere e valorizzare i nuovi talenti. Talenti che, inevitabilmente, possono e devono rinnovare il panorama artistico non solo italiano, ma internazionale.

Glenda Safonte

Glenda Safonte si è distinta per la sua opera, realizzata ad olio su tela, intitolata semplicemente “Muro di vetro”, in cui si intravede la sagoma sfocata del corpo sinuoso di una donna, appoggiato ad un muro di vetro.

È fondamentalmente la rappresentazione metaforica delle difficoltà e delle sfide della vita. L’opera “evoca il desiderio di guardare oltre le apparenze, scoprire nuovi orizzonti, superare le barriere e i confini per il raggiungimento, con determinazione, di sogni ed obiettivi”, sottolinea una breve nota.

“Attraverso le sue pitture e sculture, l’artista racconta il viaggio dell’uomo, tra fragilità e forza, paure e sogni. Invita lo spettatore a riflettere sulla complessità della vita e ad abbracciare la bellezza e la forza, che risiede in ogni essere umano”, conclude il comunicato.

Le opere dell’artista potranno essere ammirate – oltre che sul sito www.glendasafonte.it – anche in occasione della sua prima mostra personale che si inaugurerà a Caltanissetta nel prossimo mese di gennaio.

MICHELE BRUCCHERI

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