E’ stato approvato ieri e pubblicato oggi sul sito web INAIL il documento tecnico con l’analisi del rischio contagio per le attivita delsettore della cura alla persona che fornisce indicazioni sulle misure da adottare per il contenimento della diffusione del virus. “Non si tratta di disposizioni vincolanti – ha precisato il presidente dell’Inail, Franco Bettoni – ma di contributi di carattere scientifico, che contengono analisi del rischio per settori specifici di attività, per cui forniscono ipotesi di modulazione delle misure di contenimento già note. Spetterà alle autorità politiche e alle parti sociali trovare il giusto contemperamento tra gli interessi in gioco, con la flessibilità che le situazioni territoriali possono richiedere tutelando allo stesso tempo la salute dei lavoratori, degli imprenditori e della popolazione in generale. Se, sulla base del trend epidemiologico e dell’analisi dei dati di monitoraggio regionale, si dovesse verificare un miglioramento degli indici di contagio, il Comitato tecnico scientifico potrà richiedere la revisione del quadro delle raccomandazioni”. Dopo il via libera della Conferenza Stato Regioni all’autonomia delle amministrazioni regionali in tema di riaperture , si segnala che il Veneto il Friuli le Marche e le regioni del Sud sono orientate ad aprire anche queste attività già dal 18 maggio mentre sembrano piu prudenti Lombardia e Piemonte.
Il settore della cura alla persona, che comprende i saloni di barbieri e parrucchieri, gli istituti di bellezza, solarium, estetisti fino ai semplici manicure, conta oltre 140mila imprese, il 75% circa delle quali costituito da parrucchieri-barbieri e con 260mila addetti complessivamente .
E’ uno dei settori a maggiore rischio secondo le valutazioni INAIL sul Coronavirus, per l’inevitabile prossimità con il cliente e l’elevata probabilità di esposizione a fonti di contagio, e la presenza di operazioni che comportano la formazione di aerosol.
Vediamo le misure di prevenzione proposte nel documento:
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’
- Stretta programmazione dell’attivita con prenotazione dei servizi per minimizzare il numero di persone presenti
- eventualmente predisporre aree di attesa all’esterno (ora esenti da imposte)
- deroghe ai giorni di chiusura ed estensione degli orari di apertura
- distanziamento delle postazioni di almeno due metri
- ventilazione continua dei locali, se possibile lavorare con le porte aperte.
- utilizzo della mascherina di comunità obbligatorio da parte del cliente sin dall’ingresso, a eccezione del tempo necessario per i trattamenti che non lo rendano possibile.
- grembiuli e asciugamani monouso oppure di materiali riutilizzabili lavabili ad almeno 60 gradi per 30 minuti.
- In tutti i casi possibili, le procedure devono essere svolte rimanendo alle spalle del cliente.
- Eliminare riviste ed ogni altro oggetto che possa essere di utilizzo promiscuo nel locale.
- In caso di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5°C il cliente dovrà rimanere a casa.
- Ogni cliente accede al locale da solo. Consentito un accompagnatore solo per i clienti che necessitano di assistenza
- Consegnare all’ingresso una borsa/sacchetto individuale monouso per raccogliere gli effetti personali del cliente da restituire al completamento del servizio
- evitare di maneggiare il denaro contante, privilegiando i pagamenti elettronici.
- I trattamenti di taglio e acconciatura devono necessariamente essere preceduti dal lavaggio dei capelli
- Fornire al cliente durante il trattamento/servizio una mantella o un grembiule monouso
SANIFICAZIONE
- Posizionare soluzioni disinfettanti e dispenser con soluzioni idro-alcoliche o a base di altri principi attivi autorizzati dal Ministero della Salute) per l’igiene delle mani all’ingresso e in corrispondenza delle postazioni di lavoro a disposizione del personale e della
clientela, con erogatori tali da evitare il contatto con il flacone.
- sanificare dopo ogni trattamentoservizio l’area di lavoro e gli strumenti utilizzati (ad es. forbici, pettini, etc.) oltre le normali procedure di prevenzione in atto per il settore (vedere Rapporto ISS COVID-19 n. 19/2020 del 25 aprile 2020).
- Disinfettare frequentemente le superfici comuni, ossia utilizzate da più persone (comprese tastiere, POS, maniglie, corrimani, etc.)
- Pulire giornalmente i locali comuni come spogliatoi e servizi igienici con prodotti specifici
- Eliminare, ove possibile, la funzione di ricircolo dell’aria negli impianti di riscaldamento/raffrescamento
- Posizionare nel locale raccoglitori chiusi per i rifiuti.
INDICAZIONI SPECIFICHE PER ESTETISTI:
- per i trattamenti del viso che implicanol’uso di vapore, si devono prevedere, ove possibile, operazioni alternative. potranno essere effettuati solo in locali fisicamente separati, che devono essere arieggiati al termine di ogni prestazione.
- Sono inibiti, ove presenti, l’uso della sauna o del bagno turco, come anche quello delle vasche idromassaggio.
- Al termine di ciascuna sessione vanno rimossi, con i guanti, le pellicole, i lenzuolini monouso e quant’altro sia stato utilizzato per il trattamento.
- Pulire e disinfettare scrupolosamente tutte le superfici della cabina estetica all’uscita di ogni cliente utilizzando disinfettanti idroalcolici o a base di cloro
con particolare attenzione a tutte le apparecchiature e strumenti e a tutte le superfici con cui il cliente è venuto in contatto.
MISURE SPECIFICHE PER I LAVORATORI
- obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche durante tutta la giornata di lavoro e di guanti in nitrile che dovranno essere cambiati per ogni cliente
- L’uso della mascherina chirurgica dovrà essere associato a visiere o schermi facciali per le attività di cura del viso e della barba.
per gli estetisti dovranno essere previsti dispositivi di protezione individuale di livello protettivo superiore (FFP2 o FFP3 senza valvola espiratoria) per le
attività di cura del viso che prevedono l’utilizzo di vapore e/o generazione potenziale di aerosol
- adeguata informazione e formazione sull’utilizzo dei DPI, con particolare riferimento alla importanza dell’uso personale e alla importanza di non toccare la parte esterna del dispositivo durante l’utilizzo e della accurata igiene delle mani prima di indossare il dispositivo e dopo averlo ri mosso e manipolato per la sanificazione se riutilizzabile.
- dopo ogni utilizzo di schermi facciali e visiere, il dispositivo deve prima essere lavato con acqua e comuni detergenti e quindi disinfettato secondo le istruzioni fornite dal produttore o, in mancanza, mediante prodotti contenenti agenti “disinfettanti” ;
- Allo stesso modo, anche il personale addetto alla cassa dovrà indossare la mascherina chirurgica
- turnazione del personale
Il documento rimanda per ulteriori approfondimenti :
- alla normativa specifica in materia di salute e sicurezza sul lavoro ( Testo Unico – D.Lgs. 81/08 es.m.i.),
- al Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 24aprile 2020.
- alla Circolare del Ministero della Salute “Indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività” del 29 aprile 2020.
- al Documento tecnico Inail “Documento sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-Cov-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione. Aprile 2020”.