Mafia, annullata misura: medico di Mazzarino sospeso può tornare alla sua professione     

Può tornare alla sua professione medica. Gli era stato vietato oltre  un mese fa per il suo coinvolgimento nel blitz antimafia ribattezzato «Chimera».

Adesso il medico settantenne di Mazzarino, Salvatore Sanfilippo – assistito dall’avvocato Carmelo Terranova –Si  è visto annullare la misura interdittiva che il24settembre scorso gli è stata inflitta al gip con l’ordinanza.

Allora gli è stato vietato di esercitare la sua professione per un periodo di nove mesi.

Ora il tribunale del riesame presieduto da Andrea Catalano, accogliendo l’istanza della difesa ha annullato la misura.

Il professionista è indagato per le ipotesi di falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici – legata rilascio di certificazioni mediche con momentanea inabilità al lavoro di un presunto esponente del clan stiddaro – e truffa ai danni dello Stato.

Perché attraverso le stesse attestazioni mediche che ne avrebbero certificato lo stato di malattia di un operaio in odor di mafia- secondo l’impianto accusatorio – avrebbe truffato le casse dello stato, perché l’Inps avrebbe ingiustamente erogato indennità di malattia.

Queste le contestazioni che i magistrati della direzione distrettuale antimafia nissena hanno mosso nei confronti del professionista.

Già nei giorni scorsi il riesame ha annullato la misura interdittiva di sei mesi per un altro medico e anche per un avvocato, pure loro finiti al centro di questo dossier.