Maltrattamenti nella casa di riposo “lager” di Serradifalco, condannati due operatori della struttura

Scritto da on 22 Luglio 2022

Serradifalco – In quella sospetta casa di riposo “lager” avrebbero trascurato e maltrattato gli anziani ospiti, peraltro affetti da patologie psichiche. E uno di loro sarebbe andato anche oltre. Abusando sessualmente di un’anziana ospite di quel centro.

E così due operatori della Francesco Lio» e la «Giovanni Iacono» di Serradifalco sono stati condannati al termine del processo con rito abbreviato.

È di 11 anni e 2 mesi di reclusione la pena comminata al cinquantacinquenne gelese, Vincenzo Biundo accusato di violenza sessuale aggravata, abbandono di incapaci e di esercizio abusivo della professione infermieristica.

Condannata a 4 anni e 8 mesi, invece, la cinquantunenne di Serradifalco, Rosa Anna Milazzo, finita sul banco degli imputati per maltrattamenti, abbandono d’incapaci ed esercizio abusivo della professione d’infermiere.

Ma non è tutto. Perché i due – difesi dagli avvocati Carmelo Tuccio e Amedeo Aquilino – dovranno anche sborsare una provvisionale di 3 mila euro ciascuno oltre a dovere risarcire le due parti civili – (assistiti dagli avvocati Flavio Sinatra e Ivan Angelo Bellanti) – costituite nel procedimento.

Secondo la tesi accusatoria gli anziani ospiti delle due strutture sarebbero stati maltrattati, sarebbero stati malnutriti e anche la somministrazione dei medicinali a chi ne aveva bisogno sarebbe stata arbitraria  e avrebbe lasciato a desiderare, così come le condizioni igieniche. Questa, almeno, è stata l’accusa.

E in più Biundo, una ventina di volte o poco meno –  questo è stato contestato dagli inquirenti – avrebbe abusato di un’anziana ospite del centro. Non rapporti sessuali completi, ma avrebbe allungato le mani e si sarebbe spinto anche oltre.


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