Benedizione di palme e ramoscelli d’ulivo per fare memoria dell’ingresso trionfale di Gesù

Scritto da on 24 Marzo 2024

di MICHELE BRUCCHERI – DOMENICA DELLE PALME [Seconda Puntata]. Ufficialmente inizia la Settimana Santa. In passato, c’era una solenne processione con dodici Apostoli. Solitamente giovani. Durante la messa, si legge il Passio

I bambini con i ramoscelli d’ulivo

Con la Domenica delle Palme, ufficialmente inizia la Settimana Santa. In passato, c’era una solenne processione con dodici Apostoli. Solitamente giovani. Con una palma in mano e vestiti rigorosamente in costume d’epoca. Percorrevano un breve tragitto, per poi approdare nella chiesa Madre. Nel corso della santa messa, il sacerdote lavava i piedi ai rappresentanti dei dodici discepoli di Gesù Cristo.

Da alcuni anni, invece, l’ingresso solenne di Gesù Cristo a Gerusalemme ha un’altra rappresentazione. La domenica mattina, infatti, intorno alle ore 11 il sacerdote, dopo il segno della croce, benedice le palme e i ramoscelli d’ulivo che i bambini tengono in mano. Sono ovviamente e prevalentemente accompagnati dai loro genitori. Si registra sempre una buona partecipazione. Ufficialmente incomincia la celebrazione eucaristica.

Con a capo l’arciprete Giovanni Galante e il vice parroco Salvatore Randazzo, si snoda il corteo. Sono tutti festanti e cantano. Il percorso è breve. Si parte da piazza San Francesco. Sul sagrato della chiesa Santa Maria del Rosario (chiamata volgarmente Chiesa di San Francesco di Paola), sta il celebrante che dà inizio alla solenne processione.

La chiesa, maestosa e tra le più belle della diocesi nissena, è gremita. Si apre la Settimana Santa di Serradifalco. La liturgia della chiesa cattolica, sostanzialmente, “ricorda e fa memoria dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme”, sottolinea l’arciprete Giovanni Galante. Dove avverrà l’evento e il mistero della Passione, Morte e Resurrezione. Si tratta veramente del mistero centrale della fede cristiana. Tutto migliorò con don Nino Migliore.

A Serradifalco c’è questa bella tradizione della liturgia. Oltre al momento mattutino, per rispettare le varie esigenze anche nel pomeriggio si registra la benedizione delle palme. Partendo, o dal Quadrato (piazza Vittorio Emanuele) o, come accade più frequentemente da qualche anno, da piazza San Leonardo. Il corteo liturgico, poi, si muove verso la chiesa Madre per la vibrante celebrazione dell’eucarestia. Al mattino, dunque, c’è l’introduzione alla messa dei ragazzi. C’è più festa. La sfilata si snoda per le stradine adiacenti alla chiesa principale del paese. Benedizione, corteo, ingresso solenne per poi vivere la santa messa.

Domenica delle Palme con l’arciprete Galante

Questa benedizione delle palme fa parte della liturgia della Domenica delle Palme, racconta l’arciprete al cronista. Altre manifestazioni processionali non hanno lo stesso significato e valore della celebrazione eucaristica. Non è soltanto una mera tradizione popolare, ma una vera e propria celebrazione liturgica. Durante la messa, si legge il Passio. Ciò accade in questa occasione e poi, soltanto, per il Venerdì Santo.

La Domenica delle Palme, dunque, apre anche le varie manifestazioni esterne che hanno una chiara impronta popolare, una marcata dimensione culturale e non mancano i toccanti momenti di pietà popolare. Inizia, dunque, questo nostro viaggio per raccontare la Settimana Santa che registra una forte ed intensa partecipazione popolare, partendo dall’emblema della pace e della vittoria.

MICHELE BRUCCHERI

[Tratto dalla monografia “La Settimana Santa di Serradifalco” – aprile 2019]

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