Acqua nel Nisseno, “ridurre le ripercussioni” per dieci comuni

Scritto da on 13 Gennaio 2024

Coinvolta l’utenza di mezza provincia: Acquaviva Platani, Bompensiere, Campofranco, Delia, Milena, Montedoro, Mussomeli, Serradifalco, Sommatino e Sutera. I particolari nella nota stampa

Si lavora per ridurre al minimo “o addirittura per evitare ripercussioni sulla distribuzione idrica” agli utenti di dieci comunità del Nisseno. Sono infatti dieci i comuni coinvolti, quelli serviti dall’invaso Fanaco. Nello specifico sono: Acquaviva Platani, Bompensiere, Campofranco, Delia, Milena, Montedoro, Mussomeli, Serradifalco, Sommatino e Sutera.

In riferimento all’annunciato avvio a partire da lunedì scorso – precisa la nota – del Piano di razionamento delle forniture idriche, definito dall’Autorità di bacino congiuntamente al fornitore di sovrambito Siciliaque SpA, Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato, rende noto che sta lavorando” per lenire questi disagi.    

“Tutto ciò grazie ai molteplici interventi di riduzione delle perdite e di potenziamento delle fonti realizzati dal Gestore nel corso degli ultimi anni. Considerato però, che l’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia ha istituito un Osservatorio permanente sugli utilizzi della risorsa idrica, che con cadenza quindicinale si riunisce proprio per la grave crisi causata dalla prolungata siccità che ha, di fatto, portato i volumi del Fanaco sotto il livello di guardia, Caltaqua fornirà ulteriori informazioni laddove la situazione dovesse modificarsi”, conclude il comunicato.

MICHELE BRUCCHERI

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