Anche tu dovresti coprire la fotocamera anteriore dello smartphone

Scritto da on 22 Giugno 2020

Anche tu dovresti coprire la fotocamera anteriore dello smartphone

Anche tu dovresti coprire la fotocamera anteriore dello smartphone

Date un’occhiata al vostro smartphone. Magari ci state leggendo questo articolo e proprio in questo momento ce lo avete in mano, ben stretto. O invece state usando il laptop e lo smartphone è sulla scrivania, schermo in su. Concentratevi ora sulla fotocamera per i selfie del telefono. E cercate di immaginare che cosa si trova nel suo orizzonte visivo.

A meno che la fotocamera anteriore dello smartphone non sia coperta, potreste non essere i soli a visualizzare quell’immagine mentalmente – o sullo schermo di un computer. Sempre che, appunto, non abbiate un copri-fotocamera.

Fino a non molto tempo fa, l’idea di coprire la webcam del laptop era considerata “paranoica”, come se fosse un accorgimento che solo chi indossava cappelli di carta stagnola avrebbe potuto valutare necessario. Opinione che ha iniziato a vacillare, parzialmente, quando Mark Zuckerberg ha rivelato per caso che anche il Re della condivisione in persona aveva oscurato la webcam del suo portatile con del nastro adesivo.

Ci sono motivi fondati per pensare che gli hacker – di Stato e non – riescano ad accedere alle webcam dei computer di utenti innocenti. Basta chiedere a Patrick Wardle ricercatore esperto di tematiche di sicurezza che con il suo lavoro ha contribuito a svelare un ceppo di malware per Mac, risalente a 13 anni fa, che, a quanto pare, è stato concepito per spiare persone comuni attraverso le loro webcam.

“[Un] hacker lo ha creato per spiare gli utenti, probabilmente con scopi ostili”, aveva spiegato Wardle a Mashable nel 2017.

E perché la fotocamera con cui ci facciamo i selfie dovrebbe essere diversa? Certo, è collocata su un dispositivo che funziona con un sistema operativo differente rispetto a quello del computer ma come ha dimostrato il disastroso bug di iOS su FaceTime nei primi mesi dell’anno, anche Apple, molto attenta alla privacy, può commettere errori. E gli hacker amano gli errori.

Per chi non dovesse ricordare il suddetto flop di FaceTime un teenager ha scoperto che era possibile ascoltare e spiare gli utenti attraverso il loro iPhone anche senza che accettassero chiamate in entrata su FaceTime.

Piuttosto inquietante.

Danny O’ Brien, direttore delle strategie della Electronic Frontier Foundation parlando con Mashable ha detto che se l’aspetto più importante della questione è che si dovrebbe poter disattivare fisicamente la fotocamera sul proprio dispositivo, ci si può mettere una pezza coprendo con un adesivo la fotocamera anteriore.

“L’adesivo dimostra che c’è un problema che gli utenti stanno cercando di risolvere, e ci fa capire con chiarezza quali sono le loro preoccupazioni”, ha spiegato via email.

“L’idea che qualcuno ci possa guardare di nascosto ci fa sentire particolarmente vulnerabili e alcuni dei gruppi che vengono presi di mira più spesso – fra cui le donne – lo sono espressamente per poterne ottenere delle immagini”.

La gente però adora usare la fotocamera anteriore, quindi eliminarla completamente, come Edward Snowden, non è un’opzione plausibile per la maggioranza delle persone che ha uno smartphone. Un adesivo è tutto sommato un compromesso facilmente attuabile. La parte adesiva dei Post-it funziona a meraviglia e si toglie senza lasciare praticamente alcun residuo quando si vuole utilizzare di nuovo la fotocamera anteriore.

Va detto che se si toglie e rimette l’adesivo frequentemente, bisognerà cambiarlo una volta alla settimana. Se però se ne usa solo una piccola parte, quella necessaria a coprire solo la fotocamera, un solo Post-it durerà un sacco di tempo.

Ebbene sì, (almeno in questo caso) metto in pratica i miei insegnamenti. Chi scrive usa da qualche anno la tecnica del Post-it e funziona a meraviglia. E se a volte amici e persone che non conosco mi guardano strano quando mi vedono coprire la fotocamera anteriore del telefono, proprio come con le cover della webcam del laptop, ci sono buone probabilità che nel giro di poco tempo si ritroveranno a farlo anche loro.

O, se non altro, dovrebbero.

Fonte: Mashable


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