Venerdi’ a Serradifalco la presentazione del libro “Favi amari Il lungo viaggio del cantastorie Nonò Salamone”

Serradifalco – Dalla sua Sutera Nonò Salamone fu  costretto a distaccarsi giovanissimo, appena sedicenne,  per andare ”a travagliari unni codda lu suli’ come recita nella sua seconda ballata in lingua siciliana. Questo essere ramingo all’estero e in Italia lo porterà a diventare il più grande cantastorie siciliano. Uno straordinario viaggio, un percorso di crescita umana e artistica, messo nero su bianco da Michele Burgio autore “Favi amari”, libro che verrà presentato venerdì  13 agosto alle 19 presso il teatro comunale “A. De Curtis” di Serradifalco. E’ la storia di questo peregrinare di un originalissimo aedo che col canto sviscera vicende e tematiche legate a quella straordinaria espressione dell’umanità di cui questo illustre figlio della Sicilia si è fatto portavoce.  L’autore dialogherà con Sergio Milazzo mentre ad introdurre sarà  Salvatore Farina, curatore della collana. A seguire il concerto del protagonista del volume:  Nonò Salamone.

Cenni biografici su Nonò Salamone, Nato a Sutera da umile famiglia, ha dovuto rinunciare ad un’istruzione organica per mettersi sin da subito a lavorare come manovale. Emigrato giovanissimo a Milano per cercare fortuna, è venuto in contatto con alcuni grandi della musica italiana, come Ricky Gianco, Claudio Villa, Mino Reitano. Dopo aver vissuto qualche anno in Germania, si è stabilito definitivamente a Torino. L’incontro con il poeta Ignazio Buttitta ne ha segnato in maniera definitiva la carriera di cantastorie. Ha lavorato per il teatro e la televisione, soprattutto per la RAI, entrando in contatto nel corso degli anni con Mario Soldati, Ugo Gregoretti, Pippo Baudo, Gianni Minà, Franco Franchi. Una volta affermatosi, ha organizzato festival musicali nei quali si è esibito insieme ai grandi cantastorie della sua epoca: Rosa Balistreri, Otello Profazio, Alberto Cesa, Matteo Salvatore. L’età matura gli ha regalato nuovi ruoli, come quello di attore per la regia di Pasquale Scimeca, e nuove preziose amicizie, come con Roy Paci.